
Infatti a seguito degli eventi di Calcata, la notte scorsa le forze speciali dei Carabinieri, dopo aver preventivamente circoscritto la zona, si sono scontrati con un gruppo terroristico arroccato nel Castello di Tuoro.
Lo scontro è durato quasi fino all'alba.
I terroristi, un gruppo estremista non ben identificato, avevano con se armi di ogni tipo provenienti dall'ex unione sovietica, comprate al mercato nero.
Il gruppo aveva reclutato numerosi criminali nelle bande locali al fine di creare un vero e proprio esercito in grado di pattugliare costantemente i boschi del viterbese.
Tra le Armi era presente un potente gas allucinogeno sperimentale causa delle allucinazioni degne di film horror subite anche dalle forze dell' ordini alcune sere fa.
Nello scontro hanno perso la vita alcuni membri delle forze dell' ordine e molti terroristi.
Purtroppo l'antico castello, pieno di armi ha subito gravi danni a causa di incendi ed esplosioni nel suo interno.
Nota positiva, anche se a margine, il recupero della giornalista di canale cinque Antonella Longhi, portata in stato di shock all'ospedale militare del Celio a Roma.
La giornalista sembra essere uscita dalla prognosi riservata anche se affetta da una grave amnesia a causa di alcuni traumi.
Il colonnello del GIS che ha guidato l'assalto, di cui non possiamo rivelare il nome ha dichiarato che, sebbene un paio di quelli che si reputano i capi della fazione siano riusciti a fuggire, togliendo dalla circolazione quei criminali, si è eliminato un grosso problema per la sicurezza dello Stato e di Roma; città in cui sembra i terroristi erano pronti ad utilizzare il gas per creare il caos. L' Interpol si adopererà nel prossimo periodo per catturare questi nemici dello Stato.
Speciale riconoscimento del presidente della Repubblica per il Capitano Gianluigi Coralli, ora sulla sedia a rotelle per i gravi traumi causati da una esplosione che lo ha scaraventato nel furgone durante una rocambolesca nottata il quale dichiara:
"Sono stati momenti terribili che ci hanno lasciati tutti segnati. Per i prossimi due anni li ricorderò come oggi; ma per fortuna me la sono cavata meglio di molti altri e in quattro anni, a detta dei dottori, tornerò quello di prima" aggiunge poi "non so cosa quella sera abbiamo visto, ci hanno detto che i mostri che vedevamo erano i terroristi con le maschere antigas tramutati dal veleno che avevamo ingerito. Di una cosa però sono certo, con noi c'era una persona, un civile; probabilmente uno dei dispersi di quella notte. Ci ha aiutato e se non era per lui non ci saremmo salvati. Dedico a lui e a tutti i deceduti di quella notte questa onorificenza."