Benvenuti in "2011 Serate Rosso Sangue - Cronache di Vampiri".

Questo è il Blog di un gruppo di amici che gioca a Vampire the masquerade e rappresenta i diari personali, i pensieri, i racconti e le esperienze di vita dei loro personaggi. Un gruppo di giovani vampiri in balia dell'abbraccio alla scoperta di un nuovo modo di vedere tutto quello che conoscono con occhi nuovi.

Essendo il tutto ambientato nel 2010, nelle città Italiane mi sembra obbligatorio sottolineare che qualsiasi omonimia o citazione a personaggi e persone realmente esistenti ed a fatti a loro correlati è di pura fantasia e finzione, come anche eventuali citazioni di fatti realmente accaduti rielaborati al fine narrativo.

Eventuali marchi presentati in queste pagine sono dei rispettivi proprietari.

27 settembre 2010

Quando il guscio s'incrina...

Il destino è proprio strano, a volte... Un minuto prima ti ritrovi a precipitare in un baratro buio e spaventoso e subito dopo ti senti afferrare di colpo, poco prima di toccare catastroficamente il fondo... E così provi a ricominciare da capo. Lentamente, tenti di riprendere la "vita" di sempre, ma sei consapevole che qualcosa è cambiato, e che quel baratro è sempre lì, in agguato, pronto a coglierti in fallo... E sai che potresti precipitare ancora e che la sorte potrebbe non essere così "benevola", la prossima volta... E allora speri che questa prossima volta non ci sia o, se ci sarà, speri che le tue azioni possano in qualche modo influenzare il corso degli eventi, per non rivivere più quel senso di rassegnazione ed impotenza tanto sofferto. A questo punto, con un'eternità davanti, meglio pensare a godersi i momenti belli del presente... Per pensare alle "gioie" e ai "dolori" del futuro c'è sempre tempo.

Penso a tutto questo mentre, con un sorriso beffardo stampato sul viso, osservo Ekhtor che, sbarbato e impomatato, è intento a combattere con il nodo della cravatta davanti allo specchio...
Ho come la sensazione che da un momento all'altro un istinto irrefrenabile lo spingerà a tirar fuori i suoi artigli per ridurlo in mille pezzi.
Sette anni di guai...

....che culo....
....e che novità...

Continuo ad osservarlo divertita e ringrazio la sorte che in questo momento non mi fa percepire i suoi pensieri, perchè credo che me ne stia tirando tante.... ma tante....

Poi rifletto sul fatto che si sta sottoponendo a questa "tortura" per adeguarsi allo stile della serata e per farmi fare bella figura all'inaugurazione del Temptation...
... insomma, lo sta facendo per me... almeno credo ...
Mi viene da sorridere con dolcezza...
E pensare che è nato tutto da una battuta scherzosa...
In verità siamo sempre stati soliti schernirci l'uno con l'altra... Ogni scusa era buona per lanciare qualche frecciatina divertente che subito riceveva una risposta a tono...
Lo stesso è accaduto l'altra sera...
Lui mi prendeva in giro con la solita storia della "santarellina", così ho colto la palla al balzo e scherzosamente gli ho detto che, se voleva, poteva stare da me, quella notte.
Spiazzandomi, ha accettato.
Al che mi sono detta "ah si, eh?!Vuoi giocare?!Adesso ti concio per le feste, maledetto burlone di un gangrel" e ho colto quella che inizialmente sembrava essere partita come una sfida, rincarando la dose.
Il fatto è che quando non vuoi cedere, non ti rendi conto che il gioco si fa sempre più pesante...
...e gioca di qui... rincara la dose di là...
Arrivi al punto che ti rendi conto che il gioco comincia a piacerti e che se tu non vuoi "cedere" per prima, allo stesso tempo speri che nemmeno l'altra parte ceda...
...altrimenti il gioco finisce...
E nessuno dei due ha ceduto, almeno non nel modo in cui ci si aspettava.

Se ci ripenso, provo una sensazione strana, che non riesco a spiegarmi. E' immensamente piacevole e allo stesso tempo dannatamente terrificante.
E' stata forse la prima volta che mi sono sentita trattare con dolcezza e rispetto sia prima che, soprattutto, dopo essere andata a letto con qualcuno.
Non sono mai stata abituata a ricevere attenzioni e premure in simili momenti...
Ai più non importava affatto cosa potessi provare o come potessi sentirmi io... Avevano ben altri interessi e io speravo soltanto che ogni volta finisse alla svelta.
Questa volta è andata diversamente e da quel momento la mia testa è un turbinio di emozioni contrastanti che fatico a controllare.

Mi sento vulnerabile. Ho paura.

Ora ricordo perchè cercavo sempre il minimo coinvolgimento emotivo in ogni aspetto della mia vita.... ad eccezione dell'arte. Produrre qualcosa di artistico senza infondervi il massimo dell'intensità emotiva è come creare un guscio vuoto ed insignificante.
Fino ad ora, l'arte era l'unica compagna fedele cui dedicavo quella parte di me, quella più reale e genuina che raramente e difficilmente riuscivo a mostrare in altri contesti.
E la tela, unica vera amica, silenziosa ed onnipresente, era il supporto sul quale dare libero sfogo ad emozioni, sensazioni, pensieri, paure, sofferenze senza il timore di giudizi non richiesti o di tradimenti inaspettati e dolorosi.
C'eravamo solo io e lei; e questo legame indissolubile costituiva il mio rifugio più sicuro, lontano da tutto e da tutti.

Ora non è più così...

Ci ho provato a mantenere il giusto distacco, ho tentato in ogni modo di convincermi che dovevo contare solo sulle mie forze e che dovevo fidarmi solo di me stessa...
Ma lentamente ho ceduto.
Giorno dopo giorno, le mie difese sono state messe a dura prova ed abbattute una dopo l'altra.
Inesorabilmente, alcune delle persone che più mi sono vicine hanno finito per diventare sempre più importanti per me...
...troppo...
...al punto che, paradossalmente, sento di avere molto più da perdere adesso, rispetto a quando ero una mortale nullità.
E quando qualcuno ti è caro, sei vulnerabile. Il solo pensiero che possa accadergli qualcosa ti dilania dentro, ed ogni rischio corso è un'agonia, ed ogni pericolo scampato un sollievo.
Tutto quello che puoi fare è nascondere i tuoi punti deboli a chi ti vuole male o diventare più forte per riuscire a proteggerli... o entrambe le cose, che male non fa.

....

Allora?! Che cos'hai?!L'inaugurazione è andata bene, no?

Si, è andata bene. Hai ragione. Avevo solo bisogno di una boccata d'aria. Coraggio, torniamo dentro.

....

23 settembre 2010

Temptation, l'inaugurazione...

Gli inviti personalizzati e i volantini sono stati ultimati in brevissimo tempo, grazie alla competenza ed affidabilità della tipografia tanto raccomandata...
I primi, sono stati già stati distribuiti nelle zone prescelte; con buona probabilità, non passeranno affatto inosservati, grazie ai preziosismi adottati nella loro realizzazione.
I secondi sono stati recapitati ai seguenti invitati di prestigio:
- Tony Fayella
- Omar Della Rosa
- Johnny Della Rosa
- Romano Caltagirone
- Ivan Mègres Spina
- Enrico Spina
- Ekthor K. Nylemann
- Marzia Shuber
- Andrea De Rodi
- Massimo Cesarini
- Pietro Persichetti
- Butch Cassidy
- Alan Webber
- Sarah Connor
- Amelia Popovic
- ....seguono altri nomi [tra cui artisti emergenti, stilisti, ecc...tutta gente indicata precedentemente al master] ...
Il Clan della Rosa riceverà una doverosa e privilegiata accoglienza: al loro arrivo, si attiverà un sistema di ventilazione leggera che farà fluttuare, in un dolce turbinìo, una miriade di petali di rosa, precedentemente adagiati lungo tutto il percorso che li condurrà dall'ingresso ai tavoli ad essi riservati.
Contemporaneamente, l'effetto scenico verrà accompagnato da spruzzi intermittenti di essenza alla rosa, nell'aria.
Il personale scelto interromperà per qualche istante le proprie attività per ricevere gli ospiti d'onore, posizionandosi ordinatamente lungo il corridoio di passaggio obbligato e rivolgendo riverenti inchini e saluti.
Giunti al piano inferiore, il Clan della Rosa noterà inequivocabilmente i tavoli ad esso riservati: due membri del personale, un ragazzo e una ragazza [la ragazza sarà l'amica che Dafne ha portato via dal vecchio locale per darle un'occupazione più remunerativa e dignitosa] attenderanno che vi siano tutti prima di ritirare, lentamente e con cura, un drappo che delimiterà la "zona toreador". Tale drappo, in seta nera, avrà un simbolo al centro, raffigurante una rosa nera trafitta da un fioretto, avvolto sinuosamente in edere e rose rosse.
La sala si presenterà con luci molto soffuse, appena accennate, sprigionate da pochi faretti disposti strategicamente e, per il resto, da un'infinità di candele profumate circondate da petali di rosa di vario colore. Il tavolo dei toreador disporrà di candele dalla forma di rosa.
In tutto il locale verranno servite le prelibatezze del ricercatissimo e costosissimo buffet, con l'unica differenza che, al piano inferiore, tali prelibatezze saranno servite con composizioni artistiche inequivocabili per la loro simbologia. [vedere immagini sottostanti]
Verranno inoltre offerti vini, cocktails e bevande per tutti i gusti, anche i più difficili, serviti in calici ricercatissimi e finemente lavorati. Ai tavoli "toreador" le bevande verranno servite con petali di rosa; ai tavoli "ventrue" i calici verranno serviti con ingredienti (dolci o salati a seconda della bevanda) intarsiati artisticamente in uno stuzzicadenti, a ricordare la forma di uno scettro.
Inoltre, sempre nella zona "ventrue", sarà possibile ammirare un dipinto molto particolare, firmato D. De Rosa, rappresentante un triangolo rivoltato ed un simbolo centrale opportunamente camuffato, ma che un occhio attento non faticherebbe a riconoscere come uno scettro insito in una corona. Il triangolo capovolto, di suo, sembra ricordare tanto una V.





....Una nota finale va dedicata alla scelta dell'abbigliamento indossato dal personale femminile e maschile (rispettivamente per i piani "Paradise" - a sinistra - "Purgatory" - al centro - ed "Hell" - a destra - )....

...... ed un'ultimissima precisazione su quale sarà l'abito indossato da Dafne per l'occasione [sinistra] e quale sarà invece l'abito che ella stessa avrà la premura di far confezionare per Aisha, la gangrel che accompagnerà Romano.

22 settembre 2010

Per un pugno di Guai

Roma di notte è molto bella, la mancanza di grattacieli sicuramente la penalizza da lontano, ma dall'alto di uno dei suoi colli la rende magnifica.

Sono qui sul muretto del Gianicolo in queto giovedì notte e mi rendo conto che da un poco di tempo sono ritornato a vivere Roma. Credo che sia quella sensazione momentanea di allontanamento dalla bestia, o il semplice fatto che mi rendo conto che la città oramai non è più qualche cosa che sento veramente mia a farmi venire qui; come per ammirare ogni giorno qualche cossa che sfuma.

I miei "amici" hanno combattutto una battaglia che li ha segnati, in cui , purtroppo hanno salvato la Camarilla, ma che per fortuna li ha fatti tornare a casa vivi.
Una battaglia in cui io non ho partecipato, rimanendo lontano, in disparte,per evitare che i sovrani in poltrona di questa orbata nobiltà a capo della Camarilla ci dessero la colpa di tutto.

Sono stato a Manziana poco fa, dove valutando gli ultimi eventi, ho detto ha Marcos quello che penso.
Come succede spesso quando un cucciolo parla, gli anziani ascoltano senza ribattere, per poi sparire nella foresta. Era un suggerimento e non una sfida.
Le mie parole mi riecheggiano ancora in testa:

"E' giunto il momento che noi si abbia il nostro giusto posto nella regione.
La camarilla ed i suoi nobili regnano sulle città, noi sulle terre che le circondano.
Un tempo la Camarilla definiva sue queste terre perchè noi eravamo parte di essa e ne portavamo la bandiera. Oggi queste terre non inneggiano al principe ma alla libertà. Noi rispettiamo le leggi del principe nella città del principe, che loro rispettino le nostre leggi nei nostri territori e nelle cittadine che ne fanno parte.
Che si diventi buoni vicini Marcos e non vassalli. Che la Camarilla capisca che la loro città può essere difesa da un alleato od assediata da un nemico perchè oggi i Gangrel sono ancor più liberi di ieri.
"

Non ho bisogno di voltarmi per sapere che Marzia mi sta osservando poggiata sulla sua moto, mentre non curante scansa l'ennesimo ammiratore notturno che cerca di importunarla.
Sembra che, almeno per questa notte, abbia attratto la sua attenzione e forse sta pensando se sono per lei un vanto o un guaio da risolvere.
Conoscendola per domani avrà già perso interesse in me, come accaduto dopo quindici minuti dopo che mi ha "abbracciato" e lasciato nella sala comune dell' Elisyum....

Forse anche meno, visto che sta già sfrecciando via con dietro quel tipo che domani mattina si sveglierà con un forte mal di testa.

Che il diavolo se la porti !!

Meglio le luci di Roma; che città stupenda, veramente bella ribadisco, bella quanto il viso di Dafne ora che ci penso.
Non ci avevo più fatto caso di quanto fosse bella, dalla prima volta che la ho incontrata quella notte all'ospedale, lì ero rimasto quasi imbambolato.
Poi credo di non essermi più accorto di questo suo lato, forse perchè la consideravo semplicemente un mostro come me e credo che per un poco di tempo devo anche averle dato inconsciamente la colpa della mia trasformazione.
L'altra sera in realtà ero partito per giocare, come succede spesso, fino al momento in cui non mi sono reso conto nuovamente della sua bellezza scostandole i capelli, non avrei pensato che sarebbe stata la mia prima volta di "sesso vampirico"... interessante.
Ma il problema è che, mentre la prima volta è stato semplicemente sesso, la sera dopo svegliandomi e vedendola vicino a me, per un istante ho provato un senso di dolcezza interna che non provavo da molto, molto prima di esser vampiro.
Abbiamo fatto altro sesso vampirico, con un briciolo di sentimento in più, almeno da parte mia in quel momento.



La cosa che più mi disturba in tutto questo è che non so quanto quei sentimenti siano derivanti da un momento genuino, un qualche potere vampirico, o dal fatto che abbia bevuto il suo sangue la notte prima.
Per il sangue devo dire che non mi è mai sembrato mi provochi slanci emotivi, però so che questa cosa funziona sugli altri; Dafne addirittura ha sentito quelle che reputa essere mie sensazioni. A me non mi sembra sia mai capitato.

In conclusione sono certo che come al solito ho fatto un guaio... forse anche due o tre. Ma probabilmente ho poco da preoccuparmi, la bella Toreador continuerà a giocare con il suo nuovo localino, Marcos a fare il lupo nella foresta e Marzia a cacciare ragazzetti nei pub...

A tal proposito, vedendo gli stivali, credo che quel paio di piedi che escono dal cespuglio in fondo alla discesa siano del giovane con cui è andata via.
Durato pochino... si.

Meglio volarsene a casa.

20 settembre 2010

ANSA

Bertone, Roma capitale verita' indiscussa
Segretario stato vaticano a Porta Pia per 140 anni Roma capitale

La nostra presenza rappresenta un riconoscimento dell'indiscussa verita' di Roma capitale d'Italia': cosi' il card. Tarcisio Bertone.
E' la prima volta, in 140 anni di Roma Capitale che un segretario di stato vaticano partecipa alle celebrazioni. Il capo dello Stato Napolitano, con il sindaco Gianni Alemanno, ha deposto una corona al monumento dei caduti di Porta Pia. Dal ''sacrificio dei caduti'' ha detto Bertone ''e' sorta pero' una prospettiva nuova'.


Scontro metro Roma: chiesti quattro rinvii a giudizio
Macchinista e tre dirigenti accusati di omicidio colposo

Chiesti dalla Procura di Roma 4 rinvii a giudizio per lo scontro del 17/10/2006 tra convogli della metro, con un morto e centinaia di feriti. Omicidio colposo, disastro colposo e lesioni gravissime i reati contestati dal Pm ad Angelo Tomei, macchinista del convoglio che ando' a tamponare il treno fermo alla stazione Vittorio Emanuele, e a tre dirigenti, all'epoca dei fatti, della metropolitana di Roma: Gennaro Antonio Maranzano, Roberto Gasbarra e Ernesto De Santis.


Resta incastrata tra ascensore e scale, morta donna pulizie
la donna, un'italiana di 46 anni, stava pulendo una grata

Una donna delle pulizie e' morta dopo essere rimasta incastrata con la testa tra le scale e l'ascensore in un condominio a Roma. Si stava sporgendo per pulire la grata esterna e non si e' accorta che l'ascensore stava arrivando. La donna, italiana di 46 anni, era dipendente di un'impresa di pulizie. L'ascensore si e' bloccato al momento dell'impatto con il suo corpo, ma questo non e' bastato a salvarla. Il decesso sarebbe avvenuto per asfissia.

Ragazzo divorato dai lupi ai castelli romani.
Rinvenuto cadavere nei pressi di Albano orribilmente sfigurato.

Il cadavere di un ragazzo di circa vent'anni è stato trovato nei pressi del lago di Albano questa mattina all'alba dai carabinieri. Il corpo è stato probabilmente spolpato da un branco di lupi o cani randagi. Ancora incerta l'identità ma si presume sia Antonio Logiudice sparito insieme alla ragazza da un paio di giorni, si pensava nelle acque del lago. Nessuna traccia della giovane. Le ricerche sono ancora in corso

Trovati 2 corpi in canale di scolo vicino a Fiumicino
Di un uomo e di una donna, avevano mani legate dietro la schiena

I cadaveri di due persone, un uomo e una donna, sono stati recuperati nelle ultime ore a Fiumicino dai Carabinieri. I corpi, con le mani legate, si trovavano nel Canale di Mezzo. Il primo ritrovamento e' stato fatto dai dipendenti di un bar.E' stato notato il cadavere di un uomo, presumibilmente di circa una settantina di anni:aveva le mani legate dietro la schiena e la testa nascosta in un sacchetto.Il 2/o cadavere, di una donna, e' stato recuperato a circa 150 metri.

Pala-Eur sventato attentato
Presunto attentato contro sindaco di Roma e membri del parlamento al Palaeur.

Sventato attentato tramite gas asfissiante al palaeur. Salvo il sindaco di Roma e la giunta comunale. Erano presenti circa 500 spettatori della Roma bene tra cui parlamentari di vari schieramenti politici. Il complesso e stato fatto evacuare dalla sicurezza per una presunta fuga di gas, che poi si è scoperta essere opera di attentatori. Le forze dell'ordine ivi intervenute hanno sostenuto uno scontro a fuoco con i malviventi barricati nel complesso; tutti morti. Nessuna rivendicazione.

19 settembre 2010

Ana Elena Martinéz

Fascicolo personale

Nome: Ana Elena
Nome in codice: Martinez
Età Apparente: 22
Clan: Vile
Grado: ----
Ruolo: ----





Dati personali:

Nata in Spagna nel 1988 è entrata al servizio della famiglia dell'imprenditore spagnolo Luis Romero all'età di 18 anni durante il soggiorno dell'imprenditore in Grecia, è stata vampirizzata nel luglio del 2010 a     Brazzaville, capitale del Congo.
Rinvenuta senza Sire da Romano Caltagirone è stata portata a Roma, nella base militare di Guidonia sotto le "amorevoli" cure dello staff di specialisti lì presenti.

I "luoghi" di Dresda.



18 settembre 2010

Foto da Dresda

Dopo una rielaborazione delle foto prese a Dresda questi sono i risultati:

Sebbene in abiti civili il primo degli scatti risulta rappresentare:

Reinhard Tristan Eugen Heydrich (Halle, 7 marzo 1904Praga, 4 giugno 1942) è stato un militare tedesco, uno dei più importanti sostenitori di Adolf Hitler durante il suo dominio sulla Germania. Divenuto ben presto un gerarca nazista, fu stretto collaboratore di Heinrich Himmler nella Gestapo. Agì in Boemia e Moravia nel 1941, compiendo sanguinose repressioni, per le quali si guadagnò il soprannome di der Henker (il boia). Fu ucciso nel 1942, all'età di 38 anni, in un attentato organizzato da partigiani cecoslovacchi. Heydrich impersonava nel regime nazista l'esempio del perfetto ariano.


Heyndich si interessò molto delle ricerche tenute nel lontano 1906, un professore berlinese di elettrotecnica, certo Lewetzov, aveva avanzato l’ipotesi che la forza di gravità che ci tiene avvinti al pianeta sarebbe dovuta ad una specie di pressione esercitata da una invisibile radiazione sconosciuta – “i Raggi L” – dalla natura corpuscolare ondulatoria e proveniente dallo spazio esterno al sistema solare, dimostrando teoricamente che su un piano sperimentale con un complesso di lastre confezionate con una sostanza impermeabile ai “Raggi L” si sarebbe potuto far funzionare un’autovettura, un’aeronave e persino un’astronave.
Il professore Lewetzov era impegnato di questa convinzione, ma egli morì prima ancora di aver dimostrato in maniera tangibile l’esistenza della radiazione tanto vagheggiata.

Nel 1° luglio del 1929, il capitano Horst Pinkell, un esperto nelle applicazioni delle alte frequenze riprese a studiare le teorie del professor Lewetzov che lo portarono fino in Russia, stabilendosi definitivamente quando Hitler prese il potere.

Horst Pinkell Alias Pinkellmeier



Pinkell, lavorò con altri scienziati sovietici nel laboratorio elettrofisico dell’Istituto Zidkowski di Kaluga, ove ruscì a dimostrare l’esistenza della “Radiazione L” o di qualcosa di affine. Poi l’intero staff degli indagatori nel corso del 1940 si trasferì a Maghitogorsk e là venne delineata una speciale “teoria mesonica” giustificante “certi sconcertanti aspetti della questione” e si tracciarono i piani per la costruzione di alcuni veicoli sperimentali azionati dai “Raggi L”.
Diffidando di Pinkell per la sua origine tedesca, allorché le armate naziste invasero la Russia, le autorità sovietiche affidarono la direzione delle ricerche al fisico Andrey Goryev e pretesero un acceleramento dei lavori nella speranza, rivelatasi poi del tutto vana, di poter impiegare in battaglia un rivoluzionario tipo di aereomobile simile, nell’aspetto esteriore ad un “tozzo elicottero” con un rotore a sei pale girante attorno ad una cabina centrale di forma sferoidale.
Un apposito centro venne perciò allestito d’urgenza nella regione uralica di Belaya.
Il capo del centro era un militare Russo , il maggiore Andrey Balakev, oggi conosciuto come
Temur Jakobshvili , ministro dell' immigrazione Georgiano presente nella seconda delle foto da Dresda.






Secondo il controspionaggio tedesco, a Magnitogork si era tentato dapprima di creare una sostanza cristallina capace di assorbire e neutralizzare in varia misura i “Raggi L”, sfruttando dei fenomeni di polarizzazione e di rifrazione press’a poco analoghi a quelli offerti dalla Tormalina, un silicato alluminoso dalle curiose proprietà ottiche ed elettriche.
Riscontrata l’impossibilità di trovare in natura questo tipo di cristallo o di fabbricarlo per via sintetica, gli esperti russi elaborarono in sua vece una lega metallica “preparata in base ad una formula segreta”, avente le richieste proprietà schermanti a comando e risultante efficace per un periodo di circa 12 anni.
1934: I primi progetti
Nel 1934, Hitler che aveva la predilezione per gli outsiders della scienza convocò “l’esperto dell’implosione” presso la Cancelleria del Reich.
Il colloquio tra il Fuhrer e lo scienziato durò circa un’ora e mezzo, lasciando lo stesso Hitler affascinato dalle teorie dello studioso.
Immediatamente Hitler diede disposizioni di inserire le scoperte di Schauberger nelle progettazioni del 3°Reich; ma le violente opposizioni dei rappresentanti delle concezioni meccanistiche, costrinsero Schauberger a ritirarsi dallo staff.
Tra gli esperimenti dei laboratori Messerschmitt di Augusta e nei Sudeti di allora vi erano vari progetti sia nell’aspetto esteriore che nella propulsione dei velivoli totalmente nuovi e rivoluzionari alle concezioni di volo e nella forma dei velivoli d’allora. Tanto che questi progetti di costruzione divennero dopo la guerra motivo di violente speculazioni.
Questi oggetti totalmente inconsueti erano rotondi e a forma di disco, in poche parole assomigliavano nella forma a quegli oggetti che da decenni tengono il mondo con il fiato sospeso e sono chiamati UFO.
Le costruzioni vennero realizzate nelle officine Messerschmitt basandosi sui vecchi progetti e idee di Schauberger la cui partecipazione a queste opere fu sottoposta a Himmler nel 1943 (quasi dieci anni dopo la sua bocciatura iniziale).
Dopo la dichiarazione di guerra agli USA, e l’invasione di truppe alleate in Africa, seguita dalla catastrofe di Stalingrado, Hitler cercava di rialzare il morale delle forze dell’Asse con nuove armi prodigio. Himmler ripose grandi speranze in un oggetto volante ideato da Schauberger .
Nel campo di concentramento di Mathausen, il regno di Himmler, venne messo insieme un team operativo composto da una élite di detenuti scienziati, tecnici e costruttori, che immediatamente il capo delle “SS” mise a disposizione di Schauberger con l’ordine di portare a termine a tappe forzate e con tutti i mezzi; la costruzione di oggetti volanti atti al combattimento. In cambio della collaborazione, Schauberger chiese di lasciar liberi i prigionieri destinati a queste opere e di trattarli come civili, cosa che sorprendentemente il capo delle “SS” concesse subito.
Solo dopo la guerra si venne a sapere che oggetti volanti corrispondenti ai modelli indicati da Schauberger erano stati prodotti anche in altre officine.

La terza Foto appartiene a:



Viktor Schauberger – scienziato austriaco (nato nel 1885 – morto nel 1958). Morì in circostanze strane il 20 settembre 1958, dopo varie minacce da parte dei servizi segreti USA. Riuscì a scappare dagli USA rifugiandosi a Linz dove morì.

17 settembre 2010

Crescita e consapevolezza...



Il tempo scorre calmo ed inesorabile mentre tanto in me è cambiato...

Ormai di quello che un tempo era un timido orologiaio è rimasto solo il contorno...come una vecchia custodia sono ormai inutile ed impolverato...vuoto...ho liberato il mio vero contenuto e tutto attorno a me oramai grida sempre la stessa frase..." non ci sono regole ".
Il confine fra me e lui è oramai sbiadito ed impercettibile e se un tempo eravamo come il giorno e la notte, siamo ora divenuti un eterno crepuscolo
La Camarilla cerca il controllo e l'equilibrio...ma esistono davvero? sono forse solo mere illusioni date dal non voler accettare di essere una minoranza che vive nel'ombra e che è probabilmente destinata a soccombere sotto i capricci degli umani?
Il Sabat ambisce all'egemonia coercitiva della nostra specie, al dominio dei vampiri sul resto del mondo..alla caduta delle maschere e al potere assoluto senza preoccupazioni o mire conservative.
Ma è un pensiero realistico? Non è forse un cieco inseguire una meta troppo pericolosa per essere raggiunta?
Entrambi gli schieramenti sembrano avere piani ben precisi....già piani...

*la scrittura si fa marcata e disordinata*

Tutti pensano di avere un piano...ed è questa la loro illusoria fonte di sicurezza...così come lo facevano da uomini ora da vampiri fanno anche di peggio.
Tutti credono di avere un piano...e non si scompongono finché esso prosegue.
Ad esempio...se domani dico che un delinquente verrà ammazzato o che un gruppo di soldati morirà in guerra...nessuno si scompone...perchè tutti se lo aspettano...perchè fa tutto parte del "piano"
Ma se io vado in televisione a dire che il ucciderò il Papa....allora tutti perdono la testa!
Tutto quello che è previsto anche se mostruoso non spaventa...ma quello che va fuori dagli schemi porta il terrore.
Introducendo un pò di anarchia in questo mondo si vedrebbero tutti perdere la testa sia umani che vampiri...e questo dimostra quanto chi ritiene di avere tutto sotto controllo sia un povero idiota.
Quasi tutti i vampiri che ho conosciuto sembrano avere dei progetti su quello che faranno o su quello che gli diranno di fare...come se tutto avesse un senso futuro o servisse a mandare in porto i piani futuri.
Io no...
io agisco e basta...
io mi affido al caos....
Così che un giorno tutti questi omuncoli che credono di giocare a fare i potenti si rendano conto di quanto sono ridicoli...e deboli.
Sento che il mio corpo sta cambiando...sto diventando più forte...i miei movimenti si fanno più rapidi i miei gesti più precisi.
Essere un vampiro ha di certo i suoi lati positivi...ma non basta...
Serve il fuoco...il fuoco e la potenza di fuoco...
Mamma e Papà mi dicevano sempre che non dovevo giocare col fuoco...peccato che ora siano a Londra o avrei fatto loro una "calda visita".
Bravi a predicare ma non ad agire quei due ipocriti e bigotti esseri...
Il loro aspetto è chiaro e limpido come l'avorio ma il loro animo è scuro e opaco come l'ebano...
Già...
Avorio ed Ebano...
Si mi piace...


14 settembre 2010

Frammenti di Storia - L'epilogo.



Siedo al volante di un suv, sfrecciando in direzione dell'Elysium mentre altri fanno quel che dovrei fare io: frappormi tra il mio Sire e un gangrel anticlan in preda alla bestia, bramoso di dilaniare la sua carne.
Non vorrei lasciarli indietro.
Vorrei combattere al loro fianco e contribuire alla caduta di quel figlio di puttana.
Lo devo ai miei amici. Lo devo ad Alan.

Ma non posso.

Al mio fianco giace Tony, il mio Sire, ridotto in uno stato pietoso.
Ha bisogno di me.
Per una volta, i ruoli si invertono: lui si caccia nei guai ed io intervengo in suo aiuto.
Questo pensiero mi dona una lucidità agghiacciante. Focalizzo il mio obiettivo: raggiungere l'Elysium il più rapidamente possibile e trarre Tony in salvo.

Il resto non conta.

Non conta il ricordo di Alan che piangeva lacrime di sangue, nel momento in cui la sua indole benevola combatteva contro la dominazione...
Non conta il ricordo di Alan che lentamente si lasciava andare, convinto dalle nostre parole...
Non conta il ricordo di Alan che si fidava di me, quando gli ripetevo che avrei impedito che la Camarilla gli facesse del male...
Non conta il ricordo di Alan che, poco dopo, diveniva polvere sotto i miei occhi, per mano di un membro della camarilla e del mio stesso Clan...
Non conta il ricordo del gangrel capitato subito dopo tra le mie mani assassine, mentre la Bestia mi possedeva...
Non conta il dolore nel lasciare i miei compagni in grave pericolo, contro un nemico decisamente al di fuori della loro portata...

Tutto ciò a cui riesco a pensare è vegliare sul mio Sire. Ad ogni costo.

Giungo, infine, all'Elysium...
Butch, il Custode Brujah, mi viene incontro... mi aiuta a trasportare Tony in un posto sicuro dove lo aiuteranno a riprendersi.
Attendo che il mio Sire acquisisca nuovamente le sue facoltà mentali.
Al suo risveglio non mi rivolge molte parole, nè io ne rivolgo molte a lui.
Vorrei saltargli addosso, stringerlo forte e urlargli quanta paura di perderlo ho avuto...
Non ci riesco.
Non davanti ai Tremere.
Così, alla fine, Butch se lo carica di nuovo, conducendolo in una delle stanze dell'Elysium affinchè si riposi.

Ed io, sola, torno alla sala principale, accovacciandomi in un angolo.
E proprio in quel momento, la fredda lucidità mi abbandona.
Come tante pugnalate al cuore, i ricordi, dapprima messi da parte, riaffiorano devastanti.
E' come se ognuno di essi mi uccidesse ancora una volta, e poi ancora... ancora... e ancora...


Qualcosa cambia dentro di me. Irrimediabilmente temo.
Non so se sarò più la stessa persona di sempre.
Non sarà più la stessa cosa. Non potrà mai più esserlo.

La mia agonia si affievolisce leggermente quando, con gioia insperata, vedo Andrea e Massimo varcare la soglia dell'Elysium.
Sono ridotti da schifo.
Ma stanno bene. E' ciò che conta.

Andrea mi si siede accanto. Non riesco a dirgli nulla.
Rispetta il mio silenzio e mi rimane accanto, anch'egli senza proferir parola.
La sua vicinanza silenziosa mi fa piacere e mi fa sentire un pò meglio.
Ascoltando il vociare della sala centrale, appuro che anche tutti gli altri stanno bene, chi più, chi meno.
La cosa mi solleva.

Temo tuttavia che mi ci vorrà un pò per lavarmi di dosso tutto lo schifo cui ho assistito in questi giorni. Anzi, temo proprio che non riuscirò a dimenticare.


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In tutta questa zozzeria, però, ho ricevuto anche qualche piacevole ed inaspettata sorpresa.

Prima fra tutte, Omar della Rosa.

Questo momento difficile ha fatto sì che lavorassimo a stretto contatto, e ho scoperto lati della sua persona che prima mi erano ignoti. Per molti versi, l'ho percepito simile a me: sensibile, impulsivo e combattivo quando c'è di mezzo chi gli è caro...Mi piace.

Mi sento vicina a lui e sento rafforzarsi il mio legame nei suoi confronti. Lo stimo molto.


...E poi è un gran bell'uomo, devo dire...



Anche Ivan mi ha colpita piacevolmente. Esclusi molti dei miei compagni, sui quali non avevo dubbio alcuno che mi avrebbero supportata, mi ha fatto immensamente piacere vedere il Sire di Romano adoperarsi più di tutti per capire cosa poteva essere accaduto a Tony...
Senza contare che, sebbene sia risaputo che Ivan non sia particolarmente portato per il combattimento, è stato uno di quelli che è rimasto indietro a prendersi le botte, mentre io traevo in salvo il mio Sire.

Poi c'è Amelia... Devo ancora capire bene cosa sia accaduto, in effetti...
So solo che il giorno dell'epilogo, ho collaborato più con lei che con Sarah.
Mi ha chiamata spesso al cellulare cercando e dando informazioni...
Mi ha addirittura presa sotto braccio, inscenando un divertente teatrino per non destar sospetti.
Con altri non avrei dato troppo peso a stronzatine del genere...
E' stato curioso, invece, viverle proprio con lei.
Sono perplessa, ma almeno posso dire che è stata una collaborazione piacevole. Quantomeno rispettosa.

Infine Betty...E' proprio vero che quando c'è di mezzo un interesse comune, si ottengono aiuti insperati. Per quanto non si possa dire che ci sia intesa tra noi, siamo state entrambe abbastanza mature ed intelligenti da mettere da parte i nostri "screzi" (o meglio, i suoi nei miei riguardi...) ed unire le nostre forze per cercare Tony.
Chissà cosa comporterà questa fugace collaborazione, nel futuro...




Quello che so, è che il prezzo pagato, questa volta, è stato troppo alto.
Troppo.



12 settembre 2010

The Truth beneath The Rose


Squadra Speciale






Nome: John
Clan: Ventrue
Ruolo: Capo squadra










Nome: Luis
Clan: Toreador
Ruolo: Assassino










Nome: Alexander
Clan: Bruja
Ruolo: Incursore










Nome: Zak
Clan: Bruja
Ruolo: Guastatore

La vera natura del potere

A quanto pare è una cosa spontanea.. forse è per quello che fui scelta. Conoscendo la storia del mio clan, per quanto le mie ambizioni fossero alte, la mia parte umana è ahimè carica di dubbi.. dubbi che ogni tanto si affacciano per rendermi incerta la via.
E' passato qualche giorno da quando questa storia si è chiarita, giorni di riflessione in cui tutto ciò che è stato fatto mi sembrava quasi irrazionale, compiuto senza pensare.
Eppure tutto è andato come previsto, meglio del previsto. Mi guardo intorno, mentre osservo gente inconsapevole della vera natura delle cose.. è estremamente piacevole.
C'è chi si sobbarca il gravoso compito di far tornare tutto come un tempo..decisamente ammirevole, e soprattutto mi complimento per il notevole self-control e la faccia tosta.
E mentre loro si affaticano.. non più di tanto a dire il vero, visto che il loro fardello è reso meno gravoso dall'insostenibile leggerezza dell'essere di chi li circonda, i burattinai sorridono nell'ombra, chiudendo il sipario dell'ennesimo teatrino nel quale hanno raccontato e deciso l'ennesima storia.
Contenti del successo di pubblico riscontrato intascano la loro ricompensa e pensano già alla prossima storia, sempre nell'ombra, sempre in silenzio. Facendo tintinnare nelle loro mani le monete ricevute per lo spettacolo riflettono su come ancora per una volta si sono guadagnati la sopravvivenza, e sorridono nel vedere i volti felici e soddisfatti del loro pubblico che osserva entusiasta la storia giocata da altri attori...
Non apparenza, o fama.. mirare al cuore delle cose, manipolarle a proprio piacimento per renderle al meglio.. poco importa se alla fine della storia la gente ammira soddisfatta il principe e la principessa che "vissero felici e contenti". Sapere che.. basta un gesto, un pensiero, e principe e principessa finiscono tra le fauci di un drago.. vedere lo sguardo attonito del pubblico che non comprende bene cosa sia successo nè tantomeno perchè..
Questo è potere. Avere la vita e gli umori degli altri tra le mani, fare in modo che loro non lo sappiano, dare loro quello che vogliono, e intascare ciò che è stato pattuito.
E' una sensazione potente, che ti riempie l'anima e ti rende consapevole di poter fare tutto... tutto..sai che gli altri farebbero tutto ciò che tu vuoi...
..poichè non sono abbastanza attenti da guardare in alto per scorgere il sorriso compiaciuto del burattinaio che manovra i loro fili.


Il y a des faussetés déguisées qui représentent si bien la vérité que ce serait mal juger que ne s'y pas laisser tromper.

9 settembre 2010

Dal Tramonto all'Alba

E si la vita dei vampiri è sicuramente dipinta a tinte forti da un regista, che devo dire, non mi è mai piaciuto quando ero vivo e mi piace ancor di meno ora che sono morto.

"Sangue, sangue e merda". Come direbbe Tarantino,
... o era Thomas Prostata?

Comunque:

Sangue ...

Il primo "sangue", quello umano sta lì che ogni tanto si affaccia quando la bestia tace; porta con se numerosi ricordi e passioni di una vita passata, che appaiono agli occhi dell'io vampiro come sbiadite, ma che ogni tanto si rifanno vive per essere compiante.
E così ti ritrovi ogni tanto a rivivere momenti che erano soliti durante il periodo del sole.

La televisione, per esempio, che da quando sono vampiro ho visto solamente esplodere colpita dalle fucilate di Spina, il frustratissimo sceriffo di Roma. Mi sono ritrovato a vederla qualche giorno fa prima di andare a caccia di demoni e profezie, ricordandomi che un tempo che mi sembra lontano non passava serata che guardavo la guida TV alla ricerca di un buon film.

Le radio, quella con la sua musica commerciale che ascoltano tutti e quella del mio vecchio e fidato "baracchino" modificato, sempre sulla stazione di polizia e carabinieri per carpire lavoretti o indizi su qualche caso.

L'agenzia, quella di investigazioni. Che sta lì aperta a nome mio. E così ho chiamato G&G. Immaginavo di trovare Giovanni (la prima G) nel caos e così, ora che le cose si sono sistemate lo ho chiamato da uno dei pochi telefoni pubblici di Pomezia.
Dopo tre mesi credo che era sull'orlo del suicidio, non sapendosi nemmeno allacciare le scarpe da solo. Mi ha detto che Giovanna (la seconda G) alias Janine, se non mi fossi rifatto vivo si sarebbe licenziata.
Ho detto a Giovanni che ho grandi novità per l'agenzia, nuovi soci che ci permetteranno di ampliare il giro d'affari.
Ho intenzione infatti di far prendere, tramite Romano il tesserino da investigatore a Massimo, Andrea e Pietro e portare il Nylemann Group ad essere l'agenzia

investigativa leader in Roma. Cosa utile per investigare anche su cose "da vampiri".
Romano apprezza la cosa ed immagino che anche ai tre bruja la cosa possa far piacere. Ovviamente il Ventrue vede l'agenzia coma cosa utile al nuovo ruolo che ricopre.
Io dal canto mio la vedo come la passione di sempre.
Credo di aver ritrovato un poco del mio lato umano ultimamente, ma forse e solo una sensazione.

Si lo ammetto, per quanto cerchi di evitarlo, amo infilarmi nei guai.

..Sangue ...

Il secondo "sangue" è quello del vampiro che sussurra fortemente nei meandri della mia mente e mi scatena nuove passioni "importate".

Le moto e i motori. Piacciono a Marzia e sebbene il nostro rapporto sia più da conoscenti che da Madre e Figlio qualche cosa di lei dentro di me c'è.
Da quando sono vampiro ho la passione per le moto, ne ho tre fatte (una Harley, una moto da Cross ed un coso enorme) ed un campo pieno di pezzi rimediati in sfasci e negozi di ricambi vari.
Passo una nottata su tre a montare pezzi e farne di nuove.
Ho anche due macchine e mezza una Golf Nera del 2007, un Crysler Voyager Argento con vetri oscurati del 2010 e come mezza macchina un BMW X5.
Il suvvone tedesco è mezza macchina essendo i resti di un veicolo di missione con lo scheletro piegato da un Gangrel avversario. Lo ho messo nel campo vicino al capannone e lo ho fatto divenire la casa di alcuni gatti di zona.

Felini e Rapaci. Ho sempre avuto una passione incredibile per i gatti a cui si è aggiunta quella per i rapaci. Credo che derivi dalle mie forme.
Non riuscirei mai a bermi un felino vivo e questa cosa sta divenendo sempre più forte anche nei confronti dei rapaci.

La libertà. Tutti sognano di fare quello che vogliono, sentirsi senza catene. Nulla ti fa sentire più libero di correre e sdraiarsi sull'erba e soprattutto di volare sentendo il vento tra le piume.

La caccia. Sentire l'odore della preda, inseguirla o semplicemente sgattaiolarle vicino e farla propria, sono cose inpossibili da comprendere per chi non sa cosa vuol dire viverlo in varie forme. Comprendo quei Fratelli del mio clan che si lasciano rapire completamente dal cuore degli animali che pulsa in loro. Sono anche fiero di non aver scelto quella strada perchè almeno godrò sempre di questi momenti senza farli divenire normalità.

Personalità. Il modo di pensare da vampiro e da Gangrel non te lo insegna nessuno meglio del sangue nel tuo corpo. La bestia in agguato circola nelle tue vene pronta ad uscire mentre i tuoi pensieri fluiscono in direzioni che non sospetti. I primi tempi sicuramente possono sembrare sbalzi di umore senza senso; ma tutto ha un senso.
La bestia un giorno si affaccia perchè tu sei frustrato visto che devi dare a dei cuccioli delle indicazioni su come istradarsi nel nuovo mondo, il giorno dopo la bestia tace, visto che oramai ogni cucciolo conosce le basi per la vita, ed ora, sopravvivere o morire è solo una scelta loro.

Curiosità. Cosa hanno in comune felini e rapaci che nella vita li porta ad essere scaltri ed a lasciarci il pelo o le penne?

La curiosità appunto.. e si lo ammetto, per quanto cerchi di evitarlo, amo infilarmi nei guai.


...Merda.

Merda. Ne è piena la società umana, ne è stracolma quella dei vampiri. La più grossa merda è il Sabbat e coloro che ne fanno parte, la seconda in ordine di grandezza è la Camarilla. Poi è pieno di piccole merdine, che sono date da nuclei di individui che puzzano chi meno chi più, a seconda di quanto tempo fanno parte della società dei vampiri o a quale clan appartengono. La cosa divertente è che più puzzano e più pensano di profumare.
E se ve lo dice uno di naso, credeteci.
Detta così sembra una cosa deprimente ... invece no è divertentissimo vedere come si danno da fare per profumare.
Comunque sia esiste una grande verità, distruggendo la Camarilla morirebbe anche il Sabbat, visto che non avrebbe più senso di esistere; e così quando parlano di salvare la Camarilla dalla profezia mi domando: " Ma se trovo un Toreador, magari un poco stronzo. Gli metto una giacchetta blu e lo ammazzo. La Camarilla si distruggerebbe?"
Poi mi ricordo che non mi posso trasformare in orso, ed allora mi do da fare per trovare una soluzione alla cosa. Rischiando magari pure la non vita.

Violenza, rapine, omicidi e finale con tequila al sangue!!!

Sperando che sia meglio del te.. non ce nulla da fare ....lo ammetto, per quanto cerchi di evitarlo, amo infilarmi nei guai.


E' una costante. Speriamo che duri per sempre!

mente in subbuglio...



I can't feel my senses
I just feel the cold
All colours seem to fade away
I can't reach my soul

Within temptation - Frozen





Elysium, salone centrale...
Si discute freneticamente su quale sia la decisione saggia da prendere affinchè l'apocalittica profezia non si realizzi... Decidere quando, se, e su chi riversare la Falce della Morte Ultima... una scelta ardua e penosa, forse persino fatale, nel caso di una scorretta interpretazione della profezia stessa...

Ma no... figuriamoci... colui che l'ha svelata non ha sbagliato in duecento anni, perchè dovrebbe farlo proprio adesso?


E se invece fosse davvero così, dannazione!? Possibile che nessuno si ponga il benchè minimo dubbio?
No, meglio falciare dei fratelli la cui unica colpa è quella di essere finiti nelle mani di quel figlio di puttana...


Poco importa se, così facendo, un
Padre piangerà in eterno il figlio prediletto, incarnazione terrena di ciò che di più sublime la musica può trasmettere...
Poco importa se, così facendo, un
Clan considerato come uno dei più soggetti alla bramosia della Bestia perderà un esponente la cui volontà e forza d'animo farebbe vergognare molti di noi, che ci consideriamo dotati di superiore autocontrollo...

Una situazione così delicata e con così pochi parametri di giudizio richiede decisioni più ponderate, non solo due fottutissimi giorni di tempo... per quanto ne sappiamo, persino la scelta di uccidere uno o entrambi i protagonisti della profezia potrebbe far sì che si avveri...

Maledizione, ci stiamo basando su una tavoletta di merda, con un disegno di merda, con un pezzo di merda sullo sfondo la cui sola presenza è sufficiente a far suonare un campanello d'allarme che ti dice:


"proprio perchè c'è di mezzo il suo zampino dovresti leggere tutto il contrario di quello che l'apparenza mostra"

E invece no... la scadenza è stata data... e tutto perchè ci stiamo cagando addosso. Questa è la verità: non stiamo capendo un cazzo di questo stramaledetto pezzo d'argilla e ciò è sufficiente a mandare nel caos tutti quanti...
Considerando che la frase più razionale e saggia che ho sentito in questi giorni è stata pronunciata da un malkavian, direi che stiamo veramente degenerando.




Penso a tutto questo mentre ascolto i miei compagni che, come me, cercano di dipanare la matassa, provando a dare un filo logico a questo casino...


Ascolto in silenzio, assorta, quando il mio orecchio capta alcune parole pronunciate quasi in sordina, ignorate o non udite dagli altri...

Parole sbagliate, pronunciate nel momento sbagliato, dinnanzi alla persona sbagliata...

Una sensazione inspiegabile, intensa e devastante scuote le mie membra gelide... Potrei paragonarla al dolore lancinante causato da un paletto di ferro che ti si conficca nel cuore, prima di cadere in torpore...ma è riduttivo.

Sento il sangue ribollirmi nelle vene, i sensi si amplificano eppure non avverto più le voci dei miei compagni che discorrono tranquilli, ignari di quel che accade dentro di me.

Percepisco una rabbia incontrollabile che mi attanaglia, mi seduce, mi incalza combattendo contro quel lieve barlume di lucidità che tenta, arrancando, di tenerla a bada...

Quella voce stridula si insinua nella mia mente, mi stordisce, abbatte la mia indole...

Grida, in un'eco assordante, di darle libero sfogo, di cessare di oppormi a lei...

Chiudo gli occhi...

Mi concentro e cerco di ignorare quella voce...

Faccio ricorso a quel briciolo di volontà rimasta inviolata e prego affinchè Auspex mi aiuti a percepire nuovamente la realtà che mi circonda, confinando in un angolo quel silenzio assordante che costituiva il teatro perfetto per il propagarsi della voce.

Avverto qualcosa...
Credo si tratti di Ekthor... mi sta parlando, ma non riesco a capire... i suoni sono ovattati e distanti...
Poi un'altra voce...se Auspex non mi inganna, è Andrea... non riesco a captare nemmeno le sue parole...
Non vedo nulla, lo spazio è destabilizzato, mi gira la testa...
Vedo una mano. Mi sventola davanti alla faccia. Cattura la mia attenzione. Auspex fa confluire i miei sensi su di essa...

L'udito cessa di ascoltare la voce ed inizia a percepire lievi spostamenti d'aria e un leggero chiacchiericcio in sottofondo...

La vista si concentra sulla mano che sventola. La mette a fuoco.
Pochi secondi dopo, la mano si sposta ed appare un volto che mi fissa.
Percepisco preoccupazione e prudenza in quello sguardo.

La vista mette a fuoco quel volto.

Lo riconosco.

Andrea.

Mi dice qualcosa.
Riesco a sentirlo.

"tutto bene?!"
Mi calmo. Lentamente riacquisto le mie facoltà. La voce è sparita. Sento le voci dei miei compagni, che ancora parlottano alla disperata ricerca di una soluzione sensata.
I miei sensi sono attivi e vigili.

Sono di nuovo io.

Annuisco appena ad Andrea, alzando con delicatezza la mano nella sua direzione.


"è... tutto a posto, tranquillo", gli dico.
Non è tutto a posto... si, sono tornata in me, ma questa faccenda mi sta logorando. Ho paura. Se dovesse finire come hanno già stabilito che finirà, tra due giorni, non so come potrei reagire.
Ho ricorso per la prima volta alla Convocazione...
Ho richiamato il Gangrel.

Mancano due ore all'alba.
Non è ancora giunto...

Continuo a sperare, ma ho il terrore che non arrivi.