Benvenuti in "2011 Serate Rosso Sangue - Cronache di Vampiri".

Questo è il Blog di un gruppo di amici che gioca a Vampire the masquerade e rappresenta i diari personali, i pensieri, i racconti e le esperienze di vita dei loro personaggi. Un gruppo di giovani vampiri in balia dell'abbraccio alla scoperta di un nuovo modo di vedere tutto quello che conoscono con occhi nuovi.

Essendo il tutto ambientato nel 2010, nelle città Italiane mi sembra obbligatorio sottolineare che qualsiasi omonimia o citazione a personaggi e persone realmente esistenti ed a fatti a loro correlati è di pura fantasia e finzione, come anche eventuali citazioni di fatti realmente accaduti rielaborati al fine narrativo.

Eventuali marchi presentati in queste pagine sono dei rispettivi proprietari.

16 marzo 2011

RIcercati speciali

Visti gli ultimi avvenimenti l'ufficio dello sceriffo ha diramato un comunicato ai suoi alleati più fidati segnalando i principali elementi pericolosi comparsi negli ultimi tempi al fine di poter coordinare le proprie forze e al tempo stesso di mettere in guardia la comunità vampirica contro questi pericolosi elementi.








Nome:?
Identificativo: "l'uomo col cappello"
Generazione:?
Clan: Lasombra
Ruolo: Capo di una cellula del Sabbat










"L'uomo col cappello" noto anche come "il cappellaio" si è dimostrato essere il pericolo numero 1 negli ultimi tempi.
Questo misterioso individuo (solo in pochi sono riusciti ad intravederlo e nessuno conosce molto sulla sua identità) è risultato coinvolto in gran parte delle problematiche che hanno messo a rischio il principato e non solo.
Pare che sia a capo di una cellula del sabat molto incentrata sullo spionaggio e le azioni sovverssive verso la camarilla.
Le sue trame hanno coinvolto a più riprese anhe gli indipendenti...non ultimo il caso che ha riguardato lo sconquasso in seno al clan Gangrel.
Si sospetta un suo coinvolgimento anche nella vicenda legata al tradimento dei ravnos.
Di recente si è venuti a conoscenza della faida che ha ha messo contro l'uomo col cappello contro il suo ex alleato Lord Craven, pare in effetti che i due siano diventati nemici a seguito del fallimento sull'assassinio di Jhonny della Rosa.
Negli ultime settimane non si hanno più notizie sul cappellaio anche se non si esclude il suo coinvolgimento legato sia alla scomparsa della ex squadra speciale tanto quanto nella fuga di notizie correlate alla vicenda Tricel con relativi rapimenti ai danni dei giovani vampiri del principato.
L'uomo col cappello risulta essere molto pericolso sia per le sue abilità sia per i suoi contatti e spie, chiunque ritenga di avre informazioni su questo elemento è pregato di riferirle allo sceriffo o ai suoi vice mantenendo la massima segretezza.









Nome: Lord Craven
Identificativo: "il tigre"
Generazione:?
Clan: Gangrel anticlan
Ruolo: terrorista indipendente








Lord Craven detto anche "il tigre" è stato coinvolto recentemente nelle più grandi e dolorose minacce che si sono abbattute sul principato.
Comparso all'attenzione della comunità vampirca a seguito della vicenda legata ai cuccioli di Gangrel, Craven è stato artefice principale dello sconquasso intestino del clan che ha portato molte vittime; non ultima nientemeno che il primogino Marcus Zerig.
Craven dopo aver convinto Zerig a tradire è anche stato artefice di un alleanza con un antico e pericoloso vampiro itinerante con il quale voleva intraprendere affari atti a rafforzare il suo desiderio di potere.
Entrambi sono stati sconfitti ma "il tigre" pare esser ancora in circolazione....sopravvisuto per miracolo all'attaco di due potenti fratelli esterni alla camarilla lord craven si è rintanato da qualche parte per riprendersi (è rimasto sfreggiato in volto) in attesa di poter trovare un nuovo spunto atto a rinvigorire le sue manie di grandezza.
Craven è molto pericoloso e potente in combattimento, si sconsiglia di affrontarlo in uno scontro diretto.







Nome:?

Cognome:?

Età:?


"L'uomo misterioso" negli utimi giorni la vicenda legata ai rapimenti e alla casa farmaceutica Tricell ha visto comparire un misterioso umano che sembra essere l'artefice di tutte le vicende recenti.
Si sospetta che questo individuo, che i suoi sottoposti chiamano "il capo", sia in contatto con qualcuno a Roma e che abbia preso di mira il principato come possibile fonte di giovane vampiri da rapire per i ropri esperimenti.
Si aspettano gli sviluppi della missione in africa in atto da parte della nuova squadra speciale per saperne di più.

9 marzo 2011

Angeli e Bestie

"L'uomo non è né angelo né bestia, e sventura vuole che chi vuol fare l'angelo faccia la bestia"
Blaise Pascal

Ogni uomo - diceva Pascal - ha in sé la possibilità di scegliere fra il bene e il male,
la tendenza ad essere angelo o bestia.
La storia dell'angelo, bene o male, tutti abbiamo cominciato a impararla dai banchi di scuola:
è la storia dell'uomo, dei suoi progressi, delle sue conquiste, delle sue delusioni e delle sue speranze.
E, tutto sommato, la storia di quella che ha il nome di civiltà.

Ma queste sono parole su cui non rifletti, non almeno fino a quando il tuo essere angelo o bestia diviene tangibile.
Non sono più umano, ed ora in questo mio nuovo stato questa dualità diviene tangibile, reale. La bestia è dentro di me, parla con me, si insinua nei miei ragionamenti ed usa quando ci riesce il mio corpo e corrompe i miei ragionamenti.
Ed i suoi alleati sono l'ira, il dolore, la vendetta, la delusione.

Da quando sono Vampiro ho sempre voluto evitare di divenire un mostro vero e proprio, ho cercato di non essere nemico di nessuno, di non infastidire nessuno. Ma i problemi mi hanno rincorso, mi hanno seguito, mi hanno circondato.
Mi sono ritrovato tradito, discriminato, umiliato; colpito nel corpo e negli affetti; soprattutto nell'ultimo periodo.

Sbattuto da un'onda anomala enorma su scogli accuminati mi sono ritrovato a condividere come all'inizio dentro di me il volere di una bestia che si fa ogni giorno più forte.
L'avevo allontanata aggrappandomi al mio lato umano, ma eccola qui, di nuovo come prima a riniziare la nostra lotta.

Dopo aver scoperto che Marcos ci aveva tradito la bestia sembrava sparita, ma stava solo meditando pronta ad un nuovo contrattacco.
E quando le mie mani si sono mosse veloci, per uccidere quel Zak che minacciava i miei amici mosso come una marionetta dall' Antico Sangue nero, ho sentito chiara la sua incitazione nel proseguire eliminando anche Alexander e Luis inermi in quella stanza.
Ho sentito lo stomaco stringersi come da umano e i muscoli farsi tesi mentre resistevo a quell'impulso, all'impulso di eliminare i membri della cosidetta "squadra speciale dello sceriffo".

"Non posso farlo loro non sono una minaccia per i miei amici" ho detto a quell'intruso che ruggiva dentro di me. Ma non ero così convinto come altre volte.

"Hai ragione non puoi farlo, ne sopravviverebbe uno e sarebbe difficile spiegare il tutto. Potrebbe mettere in pericolo la nostra sopravvivenza"

L'onda mi aveva sbattuto sullo scoglio una prima volta, ma solo per pura fortuna avevo evitato di farmi male. Per un accordo di comodo tra le parti.

C'è un motivo per cui noi Gangrel ce ne andiamo in esilio dopo un paio di secoli dalla nostra creazione, e lo comincio a comprendere il motivo. La bestia reagisce agli stimoli negativi in maniera rapida e decisa e forse l'unico modo per resisterle il più possibile è allontanarsi da questi stimoli.
Abbiamo bisogno di tempo per riprenderci durante la lotta e la continuità di stimoli negativi non è la cosa migliore che si possa volere.

Una continuità che mi perseguità, visto che l'altro ieri, a solo due giorni dalla morte del Sangue Nero, degli umani pazzi hanno rapito i nostri giovani, tra cui Paolino, il mio figlio acquisito.
Un vampiro che non farebbe male ad una mosca, creato per sbaglio o per diversivo da un pazzo che voleva e vuole solo dar fastidio alla nostra città.
Umani senza scrupoli, sanguinari, pronti a sacrificare altri umani a cui hanno eliminato la volontà con degli esperimenti raccapriccianti, solo per completare degli studi che li porteranno a generare altra pazzia.
Questi umani hanno gridato forte verso la bestia e lei non si è fatta aspettare.

Ed io non sono riuscito ad oppormi, anzi la ho lasciata quasi andare del tutto in quella casa. Li ho uccisi li ho massacrati senza problemi. E quando quei due prigionieri all'elisium sembravano rassegnati per la morte che presto li avrebbe presi, non è bastato. Loro non potevano essere rassegnati e tranquilli dovevano ricordare, dovevano ricordare quello che avevano fatto, soprattutto senza la sicurezza che quel patetico di Spina li avrebbe fatti uccidere. Ho strappato un mignolo ad uno per fargli ricordare il dolore. Poi la bestia che già inquinava i miei pensieri ha parlato:

"Attendi che il dolore si attenui. Il cervello umano si abitua al dolore ripetuto e poi strappagli le ginocchia ma senza ucciderli. In modo che ricordino con il loro non camminare quello che hanno fatto per ogni giorno che vivranno oltre oggi"

Eccola la seconda grande onda che mi ha colpito, inabissato e sbattuto contro gli scogli con violenza, ferendomi in profondità.
Quando mi sono ripreso ed ho cominciato a vedere nuovamente con i miei occhi ero in moto, per le strade romane. La bestia stava odiando Sara, la Tremere che gli ha tolto il giocattolo e, me, che in qualche modo l'ho forzato ad andarcene senza far nulla.

Ho passato il resto della nottata in giro per Roma ed aiutato anche una coppia di anziani che venivano rapinati da due malviventi armati, nella loro abitazione. Ho cercato appositamente gente che stava facendo del male per fare qualche cosa che mi facesse sentire ancora umano. Non lo ho fatto per pulirmi la coscenza, non si pulirà mai. L' ho fatto per mandare a dormire la bestia.

E' lo scotto che si paga per avere i miei poteri, chi conosce la proteide deve fare il conto con la trasformazione interiore, come chi conosce la vicessitudine deve fare il conto con le mutazioni esteriori. Ma io non sono pronto a mutare così velocemente, non voglio.

Partiremo presto per salvare Paolino e i due figliastri di Romano. La bestia sta sorridendo per questo perchè conscia del momento di forza che in questi giorni sta vivendo. Sento di aver perso una piccola parte dell'umano che avevo riguadagnato con fatica, e lei lo sa.

Ora sto correndo in moto verso Dafne, sembra assurdo pensare che un vampiro come lei possa essere la mia salvezza, il mio angelo, colei che forse può aiutarmi ad ancorarmi alla mia umanità.
Mi deve parlare e non credo che sarà piacevole, ma è giusto che lo faccia.....