Questo è il Blog di un gruppo di amici che gioca a Vampire the masquerade e rappresenta i diari personali, i pensieri, i racconti e le esperienze di vita dei loro personaggi. Un gruppo di giovani vampiri in balia dell'abbraccio alla scoperta di un nuovo modo di vedere tutto quello che conoscono con occhi nuovi.
Essendo il tutto ambientato nel 2010, nelle città Italiane mi sembra obbligatorio sottolineare che qualsiasi omonimia o citazione a personaggi e persone realmente esistenti ed a fatti a loro correlati è di pura fantasia e finzione, come anche eventuali citazioni di fatti realmente accaduti rielaborati al fine narrativo.
Eventuali marchi presentati in queste pagine sono dei rispettivi proprietari.
24 ottobre 2011
Colosso
Tipo di Apprendimento: Automatico
Prerequisito: Bruja [Gangrel]
Con questo potere il Fratello è in grado di aumentare temporaneamente le abilità fisiche a discapito di quelle mentali ed allo stesso tempo apparire minaccioso.
Costo: l Vitae
Riserva di Dadi: Nessuno per essere attivato
Azione: Istantanea, contrastata se ripetuta
Per un numero di turni pari alla media del suo ascendente e della sua potenza il personaggio è in grado di trasferire fino a 4 punti delle caratteristiche mentali e sommarli a quelle fisiche. E' possibile superare al massimo di due punti le limitazioni imposte dalla generazione e possone essere aggiunti o sottratti massimo due punti alle caratteristiche scelte.
Quindi per esempio un personaggio con 5 di forza e 5 di costituzione potrebbe arrivare fino a 7 in ambo le caratteristiche fisiche togliendo 2 punti da percezione, 1 da intelligenza ed 1 da prontezza.
Il personaggio inoltre risulterà alla vista più imponente, con dimensioni che rasentano il soprannaturale, facendo si che tutti i suoi nemici vengano intimiditi.
Il personaggio dovrà effettuare un tiro di persuasione+ascendente+intimidire valido per tutti gli avversari che lo vedono al momento dell'attivazione del potere e calcolarne tutti i successi da 8.
Per non fuggire coloro che lo vedono devono contrastare i suoi successi con un tiro su Forza di volontà + Autocontrollo o si allontaneranno il più in fretta possibile dal soggetto per un turno per ogni successo di differenza.
In caso di successo eccezionale, coloro che sono fuggiti dovranno ripetere il tiro al prossimo incontro con il soggetto.
Imparare questo potere costa 21 punti esperienza.
Visione Accelerata
Tipo di Apprendimento: Automatico
Prerequisito: Toreador [Daeva]
Con questo potere il Fratello è in grado di combinare i propri Sensi Amplificati con un tempo di reazione sovrumano, e riesce a vedere oggetti che si muovono velocemente in un modo che nessuna delle due Discipline, prese singolarmente, è in grado di consentire. Il personaggio può tenere d'occhio una singola carta in un mazzo che viene mescolato,seguire la posizione del proiettile in una roulette russa, comprendere i messaggi subliminali in un film o in televisione e anche leggere il titolo di un quotidiano mentre passa in macchina davanti al chiosco dei giornali a 100 chilometri all'ora.
Costo: l Vitae
Riserva di Dadi: Nessuno per essere attivato
Azione: Istantanea, contrastata se ripetuta
Ogni volta che il personaggio desidera osservare, seguire o esaminare qualcosa che si muove troppo velocemente per essere percepito con la vista normale, il giocatore può cercare di vederlo con un tiro di Prontezza + SestoSenso + Auspex quando questa Devozione è attiva. {Oggetti particolarmente veloci o piccoli possono imporre al tiro una penalità compresa tra -1 e -3 , a discrezione del Narratore, per un bonus netto compreso tra +2 e +4.) Visione Accelerata rimane attiva per la durata di una scena.
Imparare questo potere costa 5 punti esperienza.
18 ottobre 2011
Copie Fantasma
Lingua Veritiera
Tocco della Privazione
Corpo di Volontà
Conoscere lo straniero
Tipo di Apprendimento: Automatico
Prerequisito: Malkavian [Meket]
Devozioni
2 ottobre 2011
Da qualche parte.. nell’ombra.
Si, è passato del tempo. No, non sono scomparsa, semplicemente ho gradito un cambio di compagnia.
In questa situazione “vagamente” atipica ho deciso che forse cambiare aria mi avrebbe fatto bene. In ogni caso non sarò né la prima né l’ultima, e conto sulla fortuna del fatto che passerò quasi sicuramente inosservata. Troppi pochi stimoli, troppi salamelecchi.. e troppe assurdità.
“La clémence des princes n'est souvent qu'une politique pour gagner l'affection des peuples.”
Oui, c’est vrai..
Perdere il contatto con la realtà a mio avviso è la cosa più devastante che possa accadere ad un essere umano, anche se tramutato in vampiro, per cui è meglio correre ai ripari prima che la cosa diventi irrecuperabile.
Non credo sarebbe potuto accadere, tuttavia non fa mai male prendersi la sicurezza della cosa, non credete?
E così.. casa nuova vita nuova, forse.. sarebbe meglio dire “la vita che avrebbe dovuto essere”.
Chissà, se i tempi saranno maturi, allora.. forse…
"La durée de nos passions ne dépend pas plus de nous que la durée de notre vie."
Adieu..
29 settembre 2011
Vampire The Masquarade 20° anniversario
5 settembre 2011
Un video, un personaggio!
14 agosto 2011
Titoli di coda on the road...

E' difficile riuscire a pensare dopo aver subito così tante botte tutte insieme…è difficile separare un concetto da un altro...
Tirando le fila di quanto sta succedendo è ancora più difficile intravedere vie di uscita.
Nell'ultimo periodo sono successe molte cose e ho capito solo a tratti come si comportano i vampiri di questa comunità romana.
Ho capito che tutti gli insegnamenti del mio mentore erano sbagliati e che quanto mi era stato detto erano solo luoghi comuni di un vampiro troppo assente per avere davvero il polso della situazione locale.
I vampiri da me incontrati non hanno nulla a che vedere con quanto mi era stato raccontato e comincio a pensare che in realtà siano solo frottole inventate dai vari clan per suscitare un fascino che in realtà non rispecchia nella relltà.
La camarilla poi…che buffonata.
La buffonata Atlantica poi è ancora peggio…tutti a fare gli 007 mentre alle loro spalle chi davvero conta qualcosa se la ride di gusto intascandosi il bottino.
Noi stessi Ravnos siamo descritti come dei misteriosi ed itineranti truffatori…forse anche questo è sopravvalutato...almeno qui a Roma.
Anche se da quanto ho imparato nell'ultimo periodo vi sono Ravnos diversi...dediti al viaggio e alla esplorazione…liberi dalle regole di qualsiasi casta o gruppo.
Forse è davvero quello il destino di ognuno di noi fratelli Ravnos…girovagare senza lasciare a niente e nessuno di intrappolarci nelle loro tristi esistenze stanziali..fatte di finte soddisfazioni e tanta, tanta cecità.
Se devo fare un bilancio della situazione attuale nulla mi spinge a rimanere in questo luogo…
Il campo…la mia casa…sta per essere sfollato con destinazione ancora da stabilirsi…e le nuove leve sono tutti decelebrarti.
Il mio clan non ha elementi presenti ne radici e il mio unico mentore è troppo assente.
Non voglio nemmeno pensare a quello che fu mio padre e ora che un altro Ravnos è giunto nella capitale scopro che giunge solo per uccidere tutti i suoi simili e magari anche me.
Non posso contare sul gruppo della camarilla visto che sono troppo impegnati a salvare il mondo seguendo intricate trame delle quali nessuno capisce nulla, per occuparsi dei miei problemi.
Senza contare che l'ultima volta che mi hanno "salvato" sono finito dentro un sacco a mo' di spezzatino quando forse bastava usare il cervello prima dei muscoli…purtroppo chi nasce tondo non può essere quadro…e se i centimetri sono andati in muscoli, per i neuroni ne restano pochi.
Ora poi pare che la comunità Gangrel sia aumentata di un individuo che molto presto verrà instradato dal padre tarzan su come quelli come me siano nemici da disprezzare.
Un cagnolino in più a fiutare le mie tracce.
Nulla mi trattiene e nulla mi fa pensar e che in futuro le cose in questa città possano andare meglio..anzi..
Per non parlare della mia amata croce…il mio simbolo…la cosa a cui tenevo di più…
mi è stata tolta ormai da tempo e nemmeno i "potenti mezzi" della camarilla sono riusciti a recuperarla dalla "inespugnabile" caserma dei carbonieri.
Non se se ridere o piangere!
Prima che anche il mio nuovo trofeo mi venga tolto sarà meglio cambiare aria…almeno quello me lo tengo stretto visto che da solo mi renderà ricco e fortunato in lidi migliori.
Se c'è una cosa buona del mio recente da passato da vampiro è che in pochi mesi sono diventato ricco da far schifo e tanta ricchezza voglio andarmela godere altrove…dove non ci siano tante rotture di palle.
Prima che un vampiro che dovrebbe esser mio fratello venga ad uccidermi con una irresistibile polverina magica o prima che un Gangrel vestito di pelli torni con la liana e la clava per affettarmi o prima ancora che un mio compagno mi spappoli per salvarmi sarà meglio che cerchi fortuna altrove.
Lo zingaro se ne va e saluta tutti…contento di essere l'unico certo di stringere la propria fortuna nel suo pugno.
18 luglio 2011
ANSA - News del 12 Aprile
5 giugno 2011
Il Punto
Dopo il recupero dei codici di decrittazione del sistema di comunicazione dello ZIRCH il reparto della Camarilla Atlantica sta monitorizzando tutte le comunicazioni verso Roma, ma tutto sembra tacere.
Intanto la macchina nera del Lasombra implicato con il gruppo neonazista sembra continuare a fare spola di giorno tra il suo alloggio e la OtticaFotocineRoma partener italiano della Orloff int. ditta di ottiche avanzate in man o allo ZIRCH.
Tale ditta sembra aver inoltre affittato per il mese in corso una barca turistica a Fiumicino.
Dopo il primo omicidio di una donna trovata senza, braccia testa, gambe e con gli organi espiantati, il killer ha colpito altre due volte eliminando una giovane donna a cui ha espiantato l'utero con tutto il feto che portava in grembo e un uomo crocefisso su un albero a cui sono stati espiantati gli organi tolta la spina dorsale e la testa.
La prima donna aveva con se una camicia ed un anello con una scritta semicancellata.
Grazie alla scoperta di un passaggio nella trama spirituale, nella casa della seconda vittima è stata rinvenuta una collanina con un anello identico al precedente ma con la scritta intatta.
Il ritratto della prima vittima è stato inviato alla polizia dopo averne scoperto le fattezze del volto ma non ci sono stati ancora risultati.
Vicino al corpo della terza vittima sono stati rinvenuti dei piedi fantasma dentro dei mocassini.
Due cathaiani, denominati ironicamente "colei che parla" e "colui che mena", sono in caccia di un ladro degli "zingari" che sembra aver sottratto al loro clan una reliquia da più di 20 anni. Dopo aver ucciso un ragazzo zingaro umano, i due hanno stipulato un patto di non fare nulla per Roma ,per un arco di tempo non concordato. In cambio il gruppo del vicesceriffo della camarilla del luogo, si sarebbe occupato di ritrovare il manufatto richiedendo poi anche la loro definitiva partenza dalla capitale.
Uno strano individuo, identificabile come un cacciatore di vampiri, sembra seguire i due Cinesi nella loro ricerca, ma dopo aver risieduto per qualche tempo in uno sporco motel non si è più visto.
Pietro della Romana Investigazioni è stato colpito alla testa da un proiettile che lo ha mandato in coma mentre si stava occupando di un caso di furto di gioielli da parte di un giovane a discapito della nonna.
Il giovane anche lui grave dopo numerose percosse è stato ricoverato ed intubato al CTO, purtroppo sebbene era uscito dal pericolo è stat ucciso durante il giorno all'ospedale tramite una dose letale di cianuro.
Durante la notte la polizia ha rinvenuto in un appartamento, tramite la segnalazione anonima di quello che si è definito un giornalista, varie foto del gruppo del vicesceriffo e soprattutto dei tre exmilitari bruja. Qui sono state rinvenute anche due fialette contenenti un liquido chiaro, ed i segni di alcuni cilindri contenenti sostanze tossiche ed alcuni oggetti stranamente manipolati.
Tutti gli averi di una giornalista che da tempo seguiva il caso dei tre exmilitari scomparsi sono stati prelevati.
Un rappresentante dei Lasombra di Milano è venuto a Roma per un incontro con il principe della Camarilla per trattare di argomenti segreti. Un gruppo del Sabath sembra essere intenzionato a "boicottare" questo incontro uccidento i partecipanti tramite delle sofisticate bombe sporche a reazione chimica.
Dopo il ritrovamento del luogo di smistamento delle bombe, presso termini, ed il luogo di produzione a S.Cecilia vicino Rieti, la conferenza è stata fermata a causa soprattutto, di un ordigno piazzata nella metropolitana di Piazza di Spagna proprio nella zona del palazzo usato per l'incontro.
La bomba si è scoperto poi essere un falso mentre la conferenza è stata spostata di un'ora e di luogo , nella zona dell'Olgiata.
31 maggio 2011
ANSA - News del 9 Aprile
12 aprile 2011
ANSA - News dal 23 di Marzo
Gli agenti hanno così seguito la pista indicata da alcuni testimoni vicini della Haynes, insospettitisi dal pianto di un neonato proveniente da un vicolo nel retro del palazzo, ritrovando vivo il feto. La bambina, in buone condizioni è ora nel reparto di pediatria dell' ospedale BambinGesù di Roma, in attesa dell'arrivo dei nonni dagli Stati Uniti.
Ceccarelli aveva precedenti penali per reati finanziari ed era un imprenditore nel campo immobiliare, del chartering e delle imbarcazioni in genere; aveva frequentazioni in ambienti del malaffare.
Il Giallo dell' Ardeatina
L'autopsia: prima la coltellata mortale
poi le mutilazioni con la motosega
L'autopsia: prima la coltellata mortale poi le mutilazioni con la motosega Le indagini sul luogo del ritrovamento del cadavere, in via di Porta Medaglia
Prima una coltellata alla schiena, poi la mutilazione, con una motosega. Probabilmente è stata uccisa così la donna, sventrata, senza testa e senza gambe, trovata ieri in un campo alla periferia della Capitale nei pressi della via Ardeatina, a un paio di metri dal ciglio della strada. Lo ha stabilito l'autopsia.
Il cadavere non è stato ancora identificato. Le impronte digitali non corrispondono a nessuna di quelle archiviate dalle forze dell'ordine e ciò fa pensare che si tratti di un delitto che non ha nulla a che vedere con il mondo della prostituzione o con quello dei regolamenti di conti. L'unica cosa certa è che la donna ha la pelle bianca. Gli unici oggetti che sono stati trovati sul cadavere sono un anello d'acciaio al dito della mano destra e un accendino nella tasca del giubbotto nero che la donna indossava.
L'assassino ha mutilato la vittima riducendola ad un tronco senza gambe e testa, per poi trasportare il cadavere agganciato con un cavo di ferro a un'estremità del tronco fino al luogo del ritrovamento.
La tipologia delle mutilazioni lascia il campo aperto a tutte le ipotesi, compresa quella del satanismo. Il pubblico ministero Francesco Caporale ha disposto una serie di accertamenti, e tra questi un sopralluogo più approfondito della zona in cui è stato trovato il cadavere, ma il passo principale per l'indirizzamento delle indagini è quello dell'identificazione del cadavere.
Intanto, è ancora in corso una vasta battuta della polizia, anche con reparti a cavallo, e una ricognizione aerea nella zona per trovare eventuali altre parti del corpo. Le indagini sono condotte dagli uomini della squadra mobile di Roma diretti da Vittorio Rizzi.
16 marzo 2011
RIcercati speciali

Identificativo: "l'uomo col cappello"
Generazione:?
Clan: Lasombra
Ruolo: Capo di una cellula del Sabbat
"L'uomo col cappello" noto anche come "il cappellaio" si è dimostrato essere il pericolo numero 1 negli ultimi tempi.
Questo misterioso individuo (solo in pochi sono riusciti ad intravederlo e nessuno conosce molto sulla sua identità) è risultato coinvolto in gran parte delle problematiche che hanno messo a rischio il principato e non solo.
Pare che sia a capo di una cellula del sabat molto incentrata sullo spionaggio e le azioni sovverssive verso la camarilla.
Le sue trame hanno coinvolto a più riprese anhe gli indipendenti...non ultimo il caso che ha riguardato lo sconquasso in seno al clan Gangrel.
Si sospetta un suo coinvolgimento anche nella vicenda legata al tradimento dei ravnos.
Di recente si è venuti a conoscenza della faida che ha ha messo contro l'uomo col cappello contro il suo ex alleato Lord Craven, pare in effetti che i due siano diventati nemici a seguito del fallimento sull'assassinio di Jhonny della Rosa.
Negli ultime settimane non si hanno più notizie sul cappellaio anche se non si esclude il suo coinvolgimento legato sia alla scomparsa della ex squadra speciale tanto quanto nella fuga di notizie correlate alla vicenda Tricel con relativi rapimenti ai danni dei giovani vampiri del principato.
L'uomo col cappello risulta essere molto pericolso sia per le sue abilità sia per i suoi contatti e spie, chiunque ritenga di avre informazioni su questo elemento è pregato di riferirle allo sceriffo o ai suoi vice mantenendo la massima segretezza.

Identificativo: "il tigre"
Generazione:?
Clan: Gangrel anticlan
Ruolo: terrorista indipendente
Lord Craven detto anche "il tigre" è stato coinvolto recentemente nelle più grandi e dolorose minacce che si sono abbattute sul principato.
Comparso all'attenzione della comunità vampirca a seguito della vicenda legata ai cuccioli di Gangrel, Craven è stato artefice principale dello sconquasso intestino del clan che ha portato molte vittime; non ultima nientemeno che il primogino Marcus Zerig.
Craven dopo aver convinto Zerig a tradire è anche stato artefice di un alleanza con un antico e pericoloso vampiro itinerante con il quale voleva intraprendere affari atti a rafforzare il suo desiderio di potere.
Entrambi sono stati sconfitti ma "il tigre" pare esser ancora in circolazione....sopravvisuto per miracolo all'attaco di due potenti fratelli esterni alla camarilla lord craven si è rintanato da qualche parte per riprendersi (è rimasto sfreggiato in volto) in attesa di poter trovare un nuovo spunto atto a rinvigorire le sue manie di grandezza.
Craven è molto pericoloso e potente in combattimento, si sconsiglia di affrontarlo in uno scontro diretto.

Nome:?
Cognome:?
Età:?
"L'uomo misterioso" negli utimi giorni la vicenda legata ai rapimenti e alla casa farmaceutica Tricell ha visto comparire un misterioso umano che sembra essere l'artefice di tutte le vicende recenti.
Si sospetta che questo individuo, che i suoi sottoposti chiamano "il capo", sia in contatto con qualcuno a Roma e che abbia preso di mira il principato come possibile fonte di giovane vampiri da rapire per i ropri esperimenti.
Si aspettano gli sviluppi della missione in africa in atto da parte della nuova squadra speciale per saperne di più.
9 marzo 2011
Angeli e Bestie
Blaise Pascal
Ogni uomo - diceva Pascal - ha in sé la possibilità di scegliere fra il bene e il male,
la tendenza ad essere angelo o bestia.
La storia dell'angelo, bene o male, tutti abbiamo cominciato a impararla dai banchi di scuola:
è la storia dell'uomo, dei suoi progressi, delle sue conquiste, delle sue delusioni e delle sue speranze.
E, tutto sommato, la storia di quella che ha il nome di civiltà.
Ma queste sono parole su cui non rifletti, non almeno fino a quando il tuo essere angelo o bestia diviene tangibile.
Non sono più umano, ed ora in questo mio nuovo stato questa dualità diviene tangibile, reale. La bestia è dentro di me, parla con me, si insinua nei miei ragionamenti ed usa quando ci riesce il mio corpo e corrompe i miei ragionamenti.
Ed i suoi alleati sono l'ira, il dolore, la vendetta, la delusione.
Da quando sono Vampiro ho sempre voluto evitare di divenire un mostro vero e proprio, ho cercato di non essere nemico di nessuno, di non infastidire nessuno. Ma i problemi mi hanno rincorso, mi hanno seguito, mi hanno circondato.
Mi sono ritrovato tradito, discriminato, umiliato; colpito nel corpo e negli affetti; soprattutto nell'ultimo periodo.
Sbattuto da un'onda anomala enorma su scogli accuminati mi sono ritrovato a condividere come all'inizio dentro di me il volere di una bestia che si fa ogni giorno più forte.
L'avevo allontanata aggrappandomi al mio lato umano, ma eccola qui, di nuovo come prima a riniziare la nostra lotta.
Dopo aver scoperto che Marcos ci aveva tradito la bestia sembrava sparita, ma stava solo meditando pronta ad un nuovo contrattacco.
E quando le mie mani si sono mosse veloci, per uccidere quel Zak che minacciava i miei amici mosso come una marionetta dall' Antico Sangue nero, ho sentito chiara la sua incitazione nel proseguire eliminando anche Alexander e Luis inermi in quella stanza.
Ho sentito lo stomaco stringersi come da umano e i muscoli farsi tesi mentre resistevo a quell'impulso, all'impulso di eliminare i membri della cosidetta "squadra speciale dello sceriffo".
"Non posso farlo loro non sono una minaccia per i miei amici" ho detto a quell'intruso che ruggiva dentro di me. Ma non ero così convinto come altre volte.
"Hai ragione non puoi farlo, ne sopravviverebbe uno e sarebbe difficile spiegare il tutto. Potrebbe mettere in pericolo la nostra sopravvivenza"
L'onda mi aveva sbattuto sullo scoglio una prima volta, ma solo per pura fortuna avevo evitato di farmi male. Per un accordo di comodo tra le parti.
C'è un motivo per cui noi Gangrel ce ne andiamo in esilio dopo un paio di secoli dalla nostra creazione, e lo comincio a comprendere il motivo. La bestia reagisce agli stimoli negativi in maniera rapida e decisa e forse l'unico modo per resisterle il più possibile è allontanarsi da questi stimoli.
Abbiamo bisogno di tempo per riprenderci durante la lotta e la continuità di stimoli negativi non è la cosa migliore che si possa volere.
Una continuità che mi perseguità, visto che l'altro ieri, a solo due giorni dalla morte del Sangue Nero, degli umani pazzi hanno rapito i nostri giovani, tra cui Paolino, il mio figlio acquisito.
Un vampiro che non farebbe male ad una mosca, creato per sbaglio o per diversivo da un pazzo che voleva e vuole solo dar fastidio alla nostra città.
Umani senza scrupoli, sanguinari, pronti a sacrificare altri umani a cui hanno eliminato la volontà con degli esperimenti raccapriccianti, solo per completare degli studi che li porteranno a generare altra pazzia.
Questi umani hanno gridato forte verso la bestia e lei non si è fatta aspettare.
Ed io non sono riuscito ad oppormi, anzi la ho lasciata quasi andare del tutto in quella casa. Li ho uccisi li ho massacrati senza problemi. E quando quei due prigionieri all'elisium sembravano rassegnati per la morte che presto li avrebbe presi, non è bastato. Loro non potevano essere rassegnati e tranquilli dovevano ricordare, dovevano ricordare quello che avevano fatto, soprattutto senza la sicurezza che quel patetico di Spina li avrebbe fatti uccidere. Ho strappato un mignolo ad uno per fargli ricordare il dolore. Poi la bestia che già inquinava i miei pensieri ha parlato:
"Attendi che il dolore si attenui. Il cervello umano si abitua al dolore ripetuto e poi strappagli le ginocchia ma senza ucciderli. In modo che ricordino con il loro non camminare quello che hanno fatto per ogni giorno che vivranno oltre oggi"
Eccola la seconda grande onda che mi ha colpito, inabissato e sbattuto contro gli scogli con violenza, ferendomi in profondità.
Quando mi sono ripreso ed ho cominciato a vedere nuovamente con i miei occhi ero in moto, per le strade romane. La bestia stava odiando Sara, la Tremere che gli ha tolto il giocattolo e, me, che in qualche modo l'ho forzato ad andarcene senza far nulla.
Ho passato il resto della nottata in giro per Roma ed aiutato anche una coppia di anziani che venivano rapinati da due malviventi armati, nella loro abitazione. Ho cercato appositamente gente che stava facendo del male per fare qualche cosa che mi facesse sentire ancora umano. Non lo ho fatto per pulirmi la coscenza, non si pulirà mai. L' ho fatto per mandare a dormire la bestia.
E' lo scotto che si paga per avere i miei poteri, chi conosce la proteide deve fare il conto con la trasformazione interiore, come chi conosce la vicessitudine deve fare il conto con le mutazioni esteriori. Ma io non sono pronto a mutare così velocemente, non voglio.
Partiremo presto per salvare Paolino e i due figliastri di Romano. La bestia sta sorridendo per questo perchè conscia del momento di forza che in questi giorni sta vivendo. Sento di aver perso una piccola parte dell'umano che avevo riguadagnato con fatica, e lei lo sa.
20 febbraio 2011
Presente, passato e futuro

Osservo il chiarore della sera che in lontananza porta ancora i postumi di un tramonto non troppo lontano.
La vita nel campo a quest'ora è sorniona, tutte le famiglie si preparano per la cena.. le vecchie intrecciano gli ultimi fili di rame mentre i padri richiamano a se le proprie famiglie, chi per riscuotere chi per premiare in un contorno che non conosce stipendi, tutti a modo loro lavorano portando avanti la comunità.
Le bimbe e le donne vanno a caritare, i maschi si producono nel sottrarre quello che a molti non serve poi tanto.
Osservo un popolo pieno di andirivieni, in continuo movimento ma allo stesso tempo immutabile, visti da tutti come ospiti indesiderati per i quali non è mai giunta la terra promessa.
Il mio punto di vista è assai diverso ora che mi si prospetta davanti un'eternità, un oceano di tempo che mi consentirà di osservare l'immutabile divenire di questa mia gente.
Qualsiasi possa essere il luogo o il tempo la cultura rimarrà sempre la stessa, una cultura che nessun gòrgio potrà mai comprendere.
Si sentono gli odori dei pasti caldi che cominciano ad inebriare il piazzale, aromi e sapori che non mi riguardano più e che rimpiango più di molto altro.
Osservo il campo seduto comodo sulle scalette del mio nuovo camper hi-tech gentilmente donatomi da Romano, quel venture sa come ripagare un favore ad un amico e devo ricordarmi di ringraziarlo, forse dovrei ritrovargli la macchina più spesso...è redditizio.
Con le chiappe appoggiate a questo splendore tecnologico itinerante resto qui a guardare la gente che vive…che parla…che ride.
Ormai si sono abituati a mi accettano ignorandomi cordialmente, sanno che io sono qui..che veglio su di loro, che li sfrutto e che allo stesso tempo non esisto.
Come una vecchia leggenda che tutti conoscono ma alla quale nessuno crede fino in fondo lasciano che mi aggiri fra loro senza negarmi il dovuto rispetto e timore.
Osservo le bambine che danzano attorno ad una vecchia radio…fanno roteare le loro gonne da gitane in una danza che accomuna moderno ed antico.
Ecco che ad un certo punto la radio si spegne e le luci si attenuano mentre tutti rientrano per cena…tutti tranne il vecchio Iury che come sempre a quest'ora si dedica alla sua fisarmonica.
Iury è un Korakanè, appartiene ad una antica tribù zingara che viene dall'est e che fonda la sua religione sulla lettura del Corano.
In pochi si soffermano ad ascoltare le sue filastrocche…io sono fra quelli…in pochi appartengono alla stirpe dei Korakanè qua a Roma…io sono fra quelli.
La sua voce e le sue parole accompagnate dal suono ella fisarmonica ricordano antiche usanze e dimenticate atmosfere che mi piace immaginare.
Mentre le sue dita premono i tasti dello strumento e le prime note cominciano a fasi vive, mi alzo e rientro nel camper…anche questo ormai non mi riguarda poi molto visto che che non sono più solo un Korakanè…non sono più un uomo…sono un Ravnos…così come ho imparato a farmi rispettare da zingaro lo farò da vampiro.
Questo è il mio futuro…un futuro che sono pronto a difender da tutto e tutti. Senza però scordare il passato che sotto forma di parole in rima entra nel mio camper attraverso la porta che mi separa dal campo, come a ricordarmi che per quanto si possa guardare avanti non possiamo dimenticare da dove veniamo.
Mi siedo così, mentre con la solita sconsolata naturalezza faccio roteare i miei dadi, ad ascoltare ancora una volta un delle vecchie filastrocche in lingua madre …
Cvava sero po tute
i kerava
jek sano ot mori
i taha jek jak kon kasta
vasu ti baro nebo
avi ker
kon ovla so mutavia

kon ovla
ovla kon ascovi
me gava palan ladi
me gava
palan bura ot croiuti
Poserò la testa sulla tua spalla
e farò
un sogno di mare
e domani un fuoco di legna
perché l'aria azzurra
diventi casa
chi sarà a raccontare
chi sarà
sarà chi rimane
io seguirò questo migrare
seguirò
questa corrente di ali