Benvenuti in "2011 Serate Rosso Sangue - Cronache di Vampiri".

Questo è il Blog di un gruppo di amici che gioca a Vampire the masquerade e rappresenta i diari personali, i pensieri, i racconti e le esperienze di vita dei loro personaggi. Un gruppo di giovani vampiri in balia dell'abbraccio alla scoperta di un nuovo modo di vedere tutto quello che conoscono con occhi nuovi.

Essendo il tutto ambientato nel 2010, nelle città Italiane mi sembra obbligatorio sottolineare che qualsiasi omonimia o citazione a personaggi e persone realmente esistenti ed a fatti a loro correlati è di pura fantasia e finzione, come anche eventuali citazioni di fatti realmente accaduti rielaborati al fine narrativo.

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18 agosto 2010

Rinascita

Sapere che, nonostante ti sia stata donata la vita eterna, c'è qualcosa che manca, un qualcosa che ti fa sentire incompleta.. nonostante tu non riesca a capire cosa sia, continui a percepirti come fuori posto, come se tutto ciò che ti è successo ancora non avesse una ragione evidente, un senso.
Per quel motivo passi il primo periodo quasi arrancando, tormentandoti in una smaniosa ricerca di quel "qualcosa" che non riesci a percepire distintamente, ma che guardandoti attorno avverti..lo percepisci continuamente come "Altro- da- Te", un qualcosa di cui non fai parte, ma di cui avresti bisogno. E' un desiderio quasi primordiale, come se tutto il tuo sangue lo percepisse e te lo urlasse nelle orecchie, ma, non capendo bene che lingua esso parli, tutto quello di cui ti rendi conto è che sta sbraitando per un motivo serio... punto.
Mi aggirai così nella notte come un'anima inquieta per tutto quel periodo, fino a quel giorno.
In quella grande sala persa nel nulla, avvolta in quella preziosa tunica, indossata tante volte ma mai vissuta, all'interno della quale ogni senso di identità viene meno, sostituito quasi da un'identità collettiva.
Da sotto l'ampio cappuccio potevo vedere il mio sangue che sul pavimento di un marmo senza tempo creava disegni precisi, riconducendomi a quell'identità di cui ancora ignoravo il significato, e da me fluiva, lentamente ma inesorabilmente, come spinto da una forza antica e potente, verso quelle creature altrettanto antiche, che dall'alto dei loro troni sembravano non aspettare altro.
Dalla seta nera adagiata sui miei occhi riuscivo a scorgerli mentre assaggiavano il mio stesso sangue con quello che sembrava un ghigno di compiacimento, mentre tenevo stretta la mano sull'elsa dell'artefatto che ancora grondava della mia stessa vitae. Contemporaneamente ai sensi che mi abbandonavano sentivo la stessa spinta che portava il mio sangue verso quelle creature, ed ogni goccia di sangue che sgorgava dal mio corpo sembrava aumentare il desiderio di ricongiungermi a loro, riprendere il mio posto che avevo perduto da un'eternità ma che era sempre stato là ad attendermi. In quegli istanti solenni tutto man mano sembrava chiarirsi, dissipare quel velo di nebbia che avvolgeva i miei occhi e placare la bestia confusa e fiera che serbavo nell'animo.
Cullata dalla nenia di un antico rituale continuamente pronunciato vidi finalmente il calice con la vitae più preziosa che possa esistere a questo mondo: la voglia di cibarmene per placare il mio spirito era forte, ma attesi un loro cenno per farlo, come se già sapessi chi erano i miei padroni. Poi, il sapore di quel sangue, così intenso e quasi bruciante... l'unica cosa in grado di soddisfare ogni desiderio terreno e ultraterreno, e allo stesso tempo l'unica cosa capace di distruggerti...
Sorretta da mia madre mi allontanai da quella sala, consapevole di essere nata una seconda volta nella mia non vita, e consapevole di far parte di un'entità potente che scorreva nel mio stesso sangue. Le loro catene dorate erano state chiuse attorno al mio corpo, ma senza far male..non ancora.


Les hommes ne vivraient pas longtemps en société s'ils n'étaient les dipes les uns des autres.


à bientôt mes amis..