Benvenuti in "2011 Serate Rosso Sangue - Cronache di Vampiri".

Questo è il Blog di un gruppo di amici che gioca a Vampire the masquerade e rappresenta i diari personali, i pensieri, i racconti e le esperienze di vita dei loro personaggi. Un gruppo di giovani vampiri in balia dell'abbraccio alla scoperta di un nuovo modo di vedere tutto quello che conoscono con occhi nuovi.

Essendo il tutto ambientato nel 2010, nelle città Italiane mi sembra obbligatorio sottolineare che qualsiasi omonimia o citazione a personaggi e persone realmente esistenti ed a fatti a loro correlati è di pura fantasia e finzione, come anche eventuali citazioni di fatti realmente accaduti rielaborati al fine narrativo.

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23 agosto 2010

...e tre

La maledizione dei vampiri, la bestia, è tornata a trovarmi per la terza volta.

La prima volta fu incontenibile prendendomi alla sprovvista, attratta dalla voglia di sangue, dalla sete; permettendomi quasi di uccidere il povero Peppiniello.

La seconda volta si manifestò come un velo rosso in grado di attanagliarmi la mente mentre cercavo e sentivo l'odore di quell'Andrej.

La terza volta è stato ieri.

Marcos, primogeno del clan Gangrel del lazio ci ha avvertito di una cucciolata senza sire lasciata allo sbaraglio a cui dare la caccia, prima che creino danni irreparabili.
Dopo i primi due che, da bravi ragazzi si sono limitati ad uccidere qualche animale nei boschi, ne abbiamo trovati altri, rei di aver cacciato umani e di aver ucciso un bambino.
E' stato alle prime notizie di questi che la bestia ha iniziato il suo sussurro.

La visuale si restringe ed allo stesso tempo si intensifica come se vedessi amplificato attraverso un binocolo, le tempie pulsano, mentre suoni ed odori aumentano, il tempo diviente lento.
Ogni minuto diviene un ora ed ogni secondo un minuto; la pazienza cede facilmente.
Ho attaccato, con la lucidità di non uccidere un umano indifeso perchè ci stava volendo troppo, alcuni secondi di troppo, con le parole.
Ma questo non è nulla perchè ho sentito la bestia non in quel momento ma dopo.
Dafne, la toreador, ha ripreso il mio gesto ed è stato lì che ho veramente combattutto con la bestia interiore, ferito da parole che mi fanno comprendere il perchè i Gangrel si allontanino dalla Camarilla, il velo rosso è arrivato quasi a tingere del tutto la mia visuale, la mia mente mi vedeva già strapparle la sua bella testolina dal corpo a colpi di artiglio.
Nessuno si è accorto che in quei secondi successivi, in quei minuti successivi, ho combattuto per quelle che sembravano ore con la bestia. Vedevo Romano che mi parlava ma solo dopo... dopo un tempo che non saprei calcolare ho sentito la sua voce, la bestia si è placata ma non sopita.

Sul finire della notte abbiamo trovato l'omicida di infanti, lo avrei ucciso all'istante senza ragionare se le parole di Andrea e Massimo non avessero nuovamente toccato la parte umana di me che per fortuna oramai aveva preso il soprevvento sulla creatura demonica che risiede nel centro della mia anima.

Prima di addormentarmi la bestia ancora sussurrava:
Questo sei e prima o poi io vincerò, per quanto tu possa combattermi Ekthor. Prima o poi io rimarrò il tuo unico amico. Ti ho mostrato cosa è la camarilla, pronta a congedarti con una stretta di mano quando salvi il loro mondo, pronta a ribadirti che ti sta aiutando quando pensa di farti un favore, non capendo che anche questa volta stiamo facendo un favore a loro.

La notte dopo la bestia era nuovamente scomparsa, la mia voglia di assassinare l'infanticida era placata, pronto a lasciare che sia processato dalla giustizia del Clan; Pronto a scherzare sul mio atteggiamento della notte precedente.
I miei compagni erano nuovamente i miei compagni. Dafne era nuovamente la ragazza che ogni tanto mi fa sorridere con i suoi modi di fare.

Mi avvio ad una nuova notte di indagini mentre mi risuonano le parole dei miei amici in testa.

Se agirai così diverrai come loro.
Non ha colpa di quello che ha fatto, la colpa è di chi lo ha creato.
Lui non ha avuto la fortuna che abbiamo avuto noi.

Eppure la notte scorsa mi ha lasciato dentro una verità assoluta:

Un giorno, questa nostra amicizia ereditata dalla nostra umanità finirà. Forse tra 300 o 400 anni, se sarò ancora "vivo", il mio unico compagno sarà la Bestia ed inizierà la mia battaglia infinita, quella battaglia che porta i Gangrel a vivere solo con se stessi, per sempre.

Ma ora, oggi, c'è solo una cosa da fare, vivere la notte successiva prendendo a calci nel culo coloro che vogliono far teminare la mia esistenza... e cercare di farlo con stile e soprattutto con onore.